Accordo dell’ultima ora: la Universal Pictures, uno dei più conosciuti studi cinematografici con sede nella città degli Angeli, ha finalmente ottenuto il diritto di produrre il nuovo biopic sulla mitica figura di Steve Jobs. La cifra considerata, e di conseguenza pagata, per lo scambio di produzione non è per niente trascurabile, anzi potrebbe anticiparci qualcosa sulla qualità del progetto che si sta portando avanti.
Sembra quindi che les jeux sont faits e che il ruolo del Sig. Apple sia stata affidato ad un attore già citato in uno dei miei precedenti articoli: Micheal Fassbender. Ricordo a chi leggerà questo articolo che il protagonista di questa pellicola doveva essere, originariamente, Christian Bale, il quale però alla fine non si è considerata all’altezza del ruolo da interpretare (chissà quale astruso motivo sotto questa scelta, magari qualche altra trattativa in corso?).
Possiamo di certo dire, quindi, che non si è trattatto di un casting privo di ostacoli!
Altra grande presenza nel cast è Seth Rogen, a cui è stato assegnato il ruolo di Steve Wozniak, co-fondatore della Apple. A meno che Steve non viene reso in chiave comica, cosa di cui dubito fortemente, sarà interessante vedere Rogen alle prese con un ruolo non proprio in sintonia con il resto delle pellicole in cui è stato coinvolto.
Cosa sappiamo ancora di certo riguardo questo Biopic? La regia: dietro la macchina da presa abbiamo Danny Boyle, premio Oscar nel 2011 per “The Millionaire”. L’interesse del regista per il personaggio controverso di Steve Jobs è notevole, pertanto lavorerà mettendoci tutto se stesso.
L’arco di tempo in cui i fatti si svolgeranno sarà lo stesso del primo biopic, rilasciato nelle sale l’anno scorso: si inizierà dal 1984, con la creazione del primo modello Mac, e avrà fine nel 2001, con il rilascio del primo modello Ipod.
L’opinione generale spera che questo nuovo progetto possa surclassare in tutto e per tutto il suo predecessore, Jobs (2013), il quale non aveva per niente soddisfatto la critica, il pubblico in generale, ma soprattutto le persone che più di tutte hanno vissuto in contatto con Jobs.
Il difetto più grande della prima trasposizione biografica è la “mitizzazione ” del protagonista della vicenda, quindi Steve, interpretato da un Ashton Kutcher che ha da sempre dichiarato la sua grande ammirazione nei confronti del Sig.Apple. Mitizzazione, decisamente negativa, che sicuramente parte da un difetto di fondo nella caratterizzazione del personaggio, che viene sicuramente penalizzata dal sentimento di Kutcher e dal suo mettersi per la prima volta alla prova con un ruolo del genere.
Per quanto mi riguarda, l’unica sensazione che sono riuscito a percepire in maniera completa, e che quindi riesco a ricordare ancora oggi, è la fiducia riposta in Jobs da parte dei suoi colleghi, in particolare dal suo direttore artistico, che da lui viene ispirato.
Insomma, un film che poteva essere pensato decisamente in maniera migliore.
Il nuovo Biopic, come avrete potuto capire dalle premesse, è ancora in balia delle onde. Ogni aggiornamento verrà inserito in questo topic. Come ogni vostra opinione, spero.
